Il Parco fluviale Gesso e Stura è stato istituito dalla Regione Piemonte nel febbraio 2007. Il Comune di Cuneo già nel 2003 aveva avviato i lavori di riqualificazione dell’area e dal 2005 si erano svolte attività di promozione.
L’idea originaria del parco fluviale va tuttavia riconosciuta ai cittadini cuneesi che dal 1979 con lettere e petizioni avevano sollecitato l’Amministrazione a valorizzare il territorio dei fiumi.
Con l’approvazione da parte del Consiglio Regionale del Piemonte della legge regionale n.16 del 3 agosto 2011, il Parco fluviale Gesso e Stura si amplia ai comuni di Borgo San Dalmazzo, Vignolo, Cervasca, Castelletto Stura, Centallo, Roccavione, Roccasparvera, Montanera e Sant’Albano Stura. Quindi dal 1° gennaio 2012 l’area protetta regionale comprenderà 10 comuni per una superficie di circa 4.500 ha, 60 km di fiume e una popolazione di oltre 90.000 abitanti, rappresentando sempre più una cerniera di collegamento tra area montana e pianura.
Si tratta di un territorio di prima periferia rispetto al centro cittadino in cui si alternano aree abitate e insediamenti produttivi, zone adibite a orti urbani e luoghi di ambiente naturale. La qualità ambientale del parco si evince dalle sue peculiarità faunistiche e vegetazionali. Al momento sono state censite 144 specie di uccelli - di cui 22 inserite in Direttiva Habitat - 25 specie di mammiferi, 53 di Lepidotteri diurni - di cui uno inserito in Direttiva Habitat - 8 di rettili, 9 di anfibi - di cui 4 inseriti in Direttiva Habitat. La vegetazione è caratterizzata da vaste superfici forestali (oltre un quarto del totale), arboricoltura da legno, seminativi e praterie. Rivestono grande interesse querceti e aneti ad ontano nero diffusi in prossimità delle zone a forte ristagno idrico per la presenza di risorgive.
Il piano complessivo degli interventi prevede azioni differenziate in base alle caratteristiche delle varie zone: dalle riserve naturali orientate alla conservazione dell’ambiente, alle aree attrezzate per lo sport, la didattica e il tempo libero, il tutto in relazione alla funzione sociale che assume il parco come strumento di miglioramento della qualità di vita dei cittadini.
Il territorio del Parco intende diventare motore di sviluppo turistico ed economico esclusivo e pienamente sostenibile per la città di Cuneo. Rappresenta inoltre una cerniera di collegamento con le frazioni e i Comuni limitrofi. Per questo anche dal punto di vista gestionale si è consolidata una rete di relazioni e si collabora stabilmente con i Comuni limitrofi per la realizzazione di interventi sinergici nelle aree fluviali e la promozione di eventi.
Il Parco rientra, inoltre, tra le azioni del Piano Strategico “Cuneo 2020” per la qualità della vita urbana e del territorio, volte a creare e promuovere una “rete ecologica del verde”, di valorizzazione e tutela delle componenti ambientali esistenti sul territorio.
Il coinvolgimento degli attori locali per lo sviluppo del Parco si è tradotto anche nella collaborazione con diverse istituzioni ed enti locali tra cui il Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Ricerca per la protezione idrogeologica – Unità organizzativa di Supporto di Torino, il Dipartimento di Cuneo dell’A.R.P.A., l’Università, in particolare la Facoltà di Agraria e il Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo, l’Istituto d’Istruzione Superiore “Virginio” e l’Istituto Tecnico Industriale Statale di Cuneo, la LIPU, Legambiente e altre associazioni.
Il Parco promuove, organizza e sostiene le attività di studio, ricerca, didattica e le attività scientifiche, ricreative e turistiche, con riferimento all’ambiente fluviale, come previsto dall’articolo 4 della Legge Reg. istitutiva del Parco, la n. 3/ 2007. Particolare attenzione viene data a studi e ricerche volti a valorizzare e trasmettere l’importanza di mantenere la diversità della vita sul pianeta e di tutelare ciascuna specie vivente che ne fa parte. Una tematica, quella della biodiversità, che sta particolarmente a cuore al Parco e viene ulteriormente sviluppata e approfondita con l’adesione a progetti europei, quali ad esempio il P.S.R. (Piano di Sviluppo Rurale).
Parco fluviale Gesso e Stura
Ente gestore: Comune di Cuneo
Piazza Torino n. 1 12100 CUNEO
I NUMERI DEL PARCO
4500 ha di estensione
60 Km di fiume
144 specie di uccelli
25 specie di mammiferi
9 specie di anfibi
8 specie di rettili
53 specie di Lepidotteri diurni (tra cui anche la rarissima Maculinea Arion)
40 km di percorsi ciclo-pedonali attrezzati
60.000 partecipanti agli eventi dal 2005 a oggi
5.000 ragazzi coinvolti in attività didattiche 2010/11