Convegno del 24 febbraio 2012
Corsi d’acqua cuneesi e fauna ittica
Organizzato dalla associazione “Pesca Ambiente” si è svolto nella serata del 24 febbraio u.s. presso il locali del Castello degli Acaja di Fossano un convegno per denunciare il disastro ambientale cui stanno andando incontro i corsi d’acqua della Provincia di Cuneo. Il grido di allarme proviene proprio dall’analisi sul territorio che lamenta il grave stato in cui versano le acque. Negli ultimi vent’anni, ha precisato, sono andati perduti oltre la metà dei pesci. Trote marmorate, lucci, temoli sono sulla via di estinzione. Numerose le cause, come è emerso nel corso del convegno. Le principali sono da imputare alla distruzione dell’habitat naturale dei fiumi ed alla carenza di acqua. Cause procurate dalla mano dell’uomo; nello specifico da un’agricoltura, sempre più ingorda di acque, dal proliferare incontrollato delle centraline idroelettriche e dagli interventi di disalveo che rimuovono la vegetazione necessaria alla sopravvivenza dell’eco sistema acqueo. Come è stato sottolineato nel corso dell’ affollata serata, la legge sul deflusso minimo vitale dovrebbe garantire portate minime di acque. In effetti è solo il paravento ad un sistema di captazione di acque ai limiti legali che lasciano i corsi d’acqua in condizioni preagoniche o di asciutta. Le immagine proposte, a supporto di quanto affermato, raffrontate con quelle di altri Paesi come la Francia, l’Austria e la Slovenia hanno confermato lo stato di irreversibile degrado. Il disastro ambientale è sotto gli occhi di tutti per cui le varie associazioni ambientalistiche che hanno a cuore le sorti dei corsi d’acqua hanno il dovere di continuare a lottare e proteggere con le iniziative più opportune la difesa dei corsi d’acqua, o almeno quello che resta dei torrenti e fiumi.
------------------------ Incubatoio ittico e sua prospettive
nuovo sviluppo alla riproduzione della trota marmorata Nel corso del convegno è stato illustrato la finalità dell’incubatoio di Fossano - Cussanio voluto e creato dall’Associazione “Pesca Ambiente” per la riproduzione e la salvaguardia delle specie ittiche in grave sofferenza. L’impianto, inaugurato tre anni or sono, è collegato alla scuola agraria fossanese. Nelle vasche attualmente sono riprodotti avannotti di Trota Marmorata e di Trota Fario Mediterranea (quasi in via di estinzione) da ceppi autoctoni. In seguito i soggetti verranno immessi in zone di ripopolamento controllate. Nel corso dell’intervento il relatore ha sottolineato che nel corso dell’ultimo triennio “ I risultati sono stati eccezionali. Gli esemplari prodotti a Cussanio sono sopravvissuti in parte e sono entrati a far parte del ciclo della natura”. Nell’incubatoio, inoltre, viene effettuata anche un’intensa attività didattica con le scuole nei relativi locali creati e arredati per l’occorrenza. Inoltre, in supporto alla struttura dell’incubatoio, è stato creato a Demonte, in zona montana, un centro ittico di stabulazione dove vengono svezzati e allevati i riproduttori in stato di semi selvaticità. Il convegno ha rappresentato la pietra miliare del cammino del mondo della pesca cuneese e non solo. I pescatori hanno dato dimostrazione di responsabilità condivisa e coesa per i seri problemi del loro mondo sia per la numerosa rappresentanza delle Associazioni dilettantistiche territoriali sia per gli interventi mirati alle problematiche: interventi che hanno trovato logica ed esaustiva spiegazione dalla voce dei relatori dott. Ivan Borroni, Prof. Marco Baltieri, Piergiuseppe Perucca e il Presidente dell’Associazione Pesca Ambiente nonché rappresentante provinciale dei pescatori. A loro un grosso grazie sincero.
5-marzo 2012
Il Direttivo di Pesca Ambiente
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