La pesca a mosca essenzialmente esercitata con la tecnica “valsesiana” ha origini antiche; nella prima metà del secolo scorso alcuni pescatori italiani ebbero modo di conoscere ed apprendere la tecnica di pesca con la “coda di topo” o, altrimenti detta, “all’inglese”. Negl’anni successivi, alcuni di questi pescatori sportivi residenti a Torino, colmi di entusiasmo per le vibranti sensazioni che questa trasmetteva loro, decisero di impegnarsi per far si che altri pescatori ne apprendessero la tecnica e ne apprezzassero i caratteri fondamentali. Per raggiungere lo scopo decisero di fondare, nel novembre del 1962, il Club Italiano Pescatori a Mosca, con sede ovviamente a Torino. I volenterosi appassionati sono stati Virginio Bertola, Walter Bartellini, Carlo Colombino, Mario Faga, Cesare Martini, Piero Musso, Desiderio Odasso, Giulio Rotta, Waletr Tamagnone, Guglielmo Tomasi, angelo Vigliani. All’articolo due della prima stesura dello “Statuto Sociale” si legge:”Il club ha lo scopo di mantenere vive le grandi tradizioni ed i principi della pesca a mosca, di diffonderla con l’insegnamento, con la parola e con l’esempio della correttezza sportiva dei suoi soci. Ciò che poteva apparire come un progetto velleitario, si è man mano trasformato in una bella realtà, poiché negl’anni successivi si susseguirono le richieste di adesione da parte di altri sodalizi che, sparsi per buona parte d’Italia, costituirono numerose sezioni del C.I.P.M. : Brescia, Milano, Firenze, Imola, e così via sino ad annoverare più di venti sezioni. Questa crescita è testimoniata da diversi articoli pubblicati da varie testate giornalistiche specializzate di quel tempo. Attualmente le sedi del C.I.P.M.TORINO, Carmagnola e Torino rifacendosi allo statuto del 1962 hanno deciso autonomamente di rievocare quegl’ideali che ispirarono i fondatori del Club Italiano Pescatori a Mosca, ricreando quello spirito di libera aggregazione nell’esercizio sportivo che ci appassiona. Tutto questo con un’attenzione particolare all’ambiente ed agli eventi che lo riguardano, pronti ad attuare ogni intervento che le proprie forze potranno consentire per fronteggiare ogni situazione che possa essere di ostacolo alla perpetuità della nostra passione sportiva.
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